wanderlust

Wanderlust. Un forte desiderio o voglia di girovagare o viaggiare ed esplorare il mondo

Ci sono molte teorie e studi che girano attorno al tema del viaggio, tutte accomunate dal fatto che ci sentiamo più attivi quando visitiamo luoghi sconosciuti, gustiamo cibi mai provati, conosciamo culture mai incontrate prima o conosciamo parole straniere…

Il viaggio è un reinventarsi continuo dei nostri sentimenti davanti a paesaggi e volti nuovi. [Marco Aime]

…E allora un buon proposito del 2018 è proprio quello di viaggiare tanto, vicino o lontano che sia. Il viaggio è un ottimo stimolante, infatti il ricercatore Michael Valenzuela ha scoperto che viaggiare fa aumentare la densità dei neuroni in alcune zone celebrali; insomma si attivano nuovi percorsi nel cervello che lo stimolano. Inoltre è stato dimostrato che viaggiare migliora la corteccia celebrale dorsolaterale, parte molto importante per la memoria a lungo termine. Numerosi studi, inoltre, hanno dimostrato che siamo attratti da tutti quei luoghi diversi dalla città in cui viviamo, dalla realtà che creiamo dentro di noi. Tutto ciò che non possediamo ci attira e stimola il nostro cervello facendoci venir voglia di partire lontano. Ancora, uno studio pubblicato sull’Academy of Management Journa dimostra che viaggiare rende più aperti mentalmente e quindi anche più creativi, infatti la conoscenza e il contatto con diverse culture migliora la flessibilità cognitiva. ed inoltre è stato dimostrato scientificamente che chi possiede il gene DND4-7R, legato alla curiosità e quello che regola il livello di dopamina nel cervello, è particolarmente entusiasta quando organizza e intraprende un nuovo viaggio.

Quando vivi in un luogo a lungo, diventi cieco perché non osservi più nulla. Io viaggio per non diventare cieco.
([Josef Koudelka]

Viaggiare rende felici… una frase che spesso abbiamo sentito e che trova delle fondamenta nella ricerca dello psicologo Jeroen Nawijn, il quale prendendo in esame 480 turisti presenti ad Amsterdam ha scoperto che viaggiare ci fa sentire particolarmente felici e soddisfatti della proprio quotidiano il 25% in più rispetto a chi rimane a casa propria. La soddisfazione e la gioia crescono dal primo giorno di viaggio fino al penultimo, prima della partenza. Il penultimo giorno, la felicità cala drasticamente dettata dalla tristezza di dover tornare alla propria quotidianità. Un dato interessante di questo studio è che un viaggio che dura tra i 3 e i 7 giorni consente un ottimo miglioramento dell’umore… E’ proprio vero che VIAGGIARE RENDE FELICI!! C’è chi fa del viaggio uno stile di vita, c’è chi viaggia per rilassarsi, c’è chi viaggia poco e c’è chi viaggia tanto. Quello che possiamo dirvi è che la bellezza del viaggio sta nell’interazione con altre culture, altri paesi o semplicemente altre città perchè viaggiare non significa solo spostarsi all’estero ma anche visitare il proprio paese o iniziare dalla propria città.

… E allora comprate un biglietto.

Preparate la valigia.

caricatevi di curiosità

e partite!!

Viaggio perchè la vita è breve e il mondo è grande!”